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PMI e Internet

L’Observatory of European Small and Medium Enterprises (SMEs) indica che il tessuto imprenditoriale europeo si caratterizza con la prevalenza numerica di piccole e medie imprese (92%). In Italia si stima che il 97,8% delle imprese hanno meno di 50 addetti.

La rete Internet risulta essere la forma organizzativa più idonea a recepire e valorizzare le potenzialità delle tecnologie digitali. Le opportunità offerte dalla rete trovano infatti nelle PMI vari ambiti di applicazione; questa deve essere percepita anche come uno strumento che offre nuove opportunità organizzative, manageriali e gestionali, costruisce il brand e rafforza l’immagine.
Secondo una ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il modello più adottato dalle PMI di accesso alla rete è quello “firm based”, il quale mantiene anche online la centralità della struttura preesistente e integra le attività online con quelle offline.
Secondo questo modello le componenti strutturali maggiormente utilizzate dalle PMI sono le seguenti:
Utilizzazione del sito (tecnologie non sofisticate, utilizzo della lingua italiana e inglese (circa metà), importanza di layout visivo e poco utilizzo di motori di ricerca interni);
Comunicazione istituzionale (presentazione del logo, profilo e storia);
Servizi informativi generali (aggiornamento contenuti sito e presenza link).
D’inverso, le componenti ancora da sfruttare dalle PMI sono:
Interazione con gli utenti del sito (one to one, one to many e many to many);
Personalizzazione della relazione (area poco utilizzata, solo il 25% delle imprese propone form per registro utenti)
Presentazione dell’offerta (80% presenta online l’offerta prodotti);
Pricing e sistemi di pagamento (pochi i siti che prevedono la conclusione della transazione online).