Le nuove funzionalità e innovazioni di facebook rendono sempre più il nostro spazio più connesso e ci permettono di filtrare contenuti selezionati e significativi.
In questo scenario OggiTreviso, uno dei principali portali di news del Nord Est, ha lanciato in questi giorni una nuova applicazione che in sostanza è un Social Reader, ovvero dà la possibilità a chi è logato su facebook e sta leggendo OggiTreviso, di far vedere ai propri “amici” quali articoli sta consultando e quali gli interessa diffondere.
Rispetto ad altre applicazioni similiari (es. The Guardian, Washington Post, mentre in Italia Corriere della Sera), quella sviluppata per OggiTreviso dal web team di MULTIWAYS//E-strategies, ha un vantaggio in più e un’ulteriore innovazione ovvero consente di essere disabilitata in qualsiasi momento l’utente lo desidera e anche di cancellare l’articolo letto, al fine di fornire una maggiore elasticità di fruizione ed essere meno invasiva possibile.
Carlo de Bastiani, amministratore ed editore di OggiTreviso, sottolinea che:
“su 540.000 visite mensili ben 74.000 sono generate da Facebook.
Credo sia sufficiente questo dato per capire il motivo per il quale cerchiamo di integrare sempre di più OggiTreviso con i social network.Il nostro quotidiano on-line si rivolge principalmente ad un pubblico giovane, un pubblico che cerca l’essenza della notizia. Un pubblico che, piaccia o non piaccia, si ritrova nei social network. Un pubblico che ama condividere le proprie esperienze con amici e conoscenti. Non solo foto, video e “battute”, ma anche le proprie esperienze di letture. Perché ciò che noi leggiamo dice molto su chi siamo quali sono i nostri interessi e le nostre opinioni.
La soluzione adottata da Multiways per OggiTreviso ci piace particolarmente. Dare la possibilità in automatico di condividere le nostre letture, ma allo stesso tempo attivare e disattivare il servizio con un semplice click.
Inoltre ci stiamo preparando ad una nuova release di OggiTreviso che vedrà una ulteriore maggior integrazione con i social network ed in particolare con Facebook.”